domenica 11 febbraio 2018

Ho bevuto un bicchiere di troppo ed ecco cosa mi è successo

Trascorre una sera a cena dagli amici parlando del più e del meno, tra ricordi e progetti, pensieri e risate. Come fanno tutti. E magari bere un bicchiere di buon vino in compagnia. Salutarsi. Prendere la macchina e… trovarsi davanti alla paletta delle forze dell’ordine dopo aver percorso solo pochi chilometri. Essere sottoposti al test alcolimetrico e scoprire di avere superato il limite consentito. Purtroppo capita spesso ed è  successo anche ad un giovane polesano che nella nostra intervista abbiamo deciso di chiamare “Andrea” per preservare la sua identità e che ha
accettato di portare la sua testimonianza ai nostri microfoni proprio per servire da monito a tutti coloro che si mettono alla guida dell'auto dopo avere bevuto. «Circa due anni fa ero con amici a cena - dice Andrea - non pensavo di essere alto con il tasso alcolemico, mi sentivo sobrio e lucido, quindi assolutamente in grado di poter guidare. Stavo tornando a casa con la mia automobile, e poco dopo le 22.00 sono stato fermato dalle Forze dell’ordine che mi hanno chiesto patente e libretto e quindi mi hanno sottoposto all’alcol test. La prima misurazione era risultata 1.0 e dopo cinque minuti con la seconda misurazione era 1.03 quindi stava addirittura salendo il livello. Mi hanno ritirato la patente, ho dovuto chiamare gli amici per venirmi a prendere e farmi accompagnare a casa».
Gli scaglioni considerati sono tre da 0,5 g/l (grammi per litro) a 0,8 g/l da 0,8 g/l a 1,5 g/l e sopra 1,5. Andrea che aveva un limite superiore a 0,8 è scattato anche il reato penale e quindi oltre al ritiro della patente per tre mesi che è il minimo previsto è stato sottoposto ad un’altra pena che ha potuto scegliere tra la detenzione carcere, il pagamento di una ammenda superiore a settemila euro, perché dopo le ore 22.00 le sanzioni vengono raddoppiate oppure svolgere i lavori cosiddetti “socialmente utili”: «ovviamente ho scelto di svolgere i lavori socialmente utili che ho svolto presso una amministrazione comunale del nostro territorio». Oltre ai lavori socialmente utili, Andrea ha dovuto recarsi al Sert per tutti i controlli del sangue previsti: «lì ho fatto solo un incontro perché hanno visto che non ero un bevitore abituale. La cosa curiosa è che quando vai alla commissione medica - dice Andrea - vedi tante persone, di tutte le età che hanno il tuo stesso problema. Però quando ti succede una cosa come quella che è successa a me, oltre al disagio che devi affrontare, ti senti proprio umiliato perchè tutti ti etichettano quasi come un ubriacone. E questo è molto umiliante. Quindi il consiglio che posso dare sulla base di quando mi è capitato è sicuramente quello di non bere assolutamente quando si deve guidare».

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