lunedì 29 maggio 2017

"Stanze" di Alessandra Rigolin al Festival del Branco Ottico

Quattro giorni dedicati agli appassionati di fotografia. In particolare della fotografia sperimentale. Perché con la fotografia è bello scoprire strade nuove, affrontare nuove espressioni artistiche. Così il Branco Ottico, gruppo che si è dato come mission proprio la sperimentazione fotografica, guidato dal fotografo Davide Rossi, darà vita il prossimo fine settimana alla prima edizione di “Brancotype Festival”, nella bellissima cornice di Ca’ Vendramin, sede del museo della bonifica. Saranno quattro giorni intensi di appuntamenti, dal 1 al 4 giugno e tra
questi ci sarà anche la performance artistica “Stanze” della fotografa Alessandra Rigolin. La presentazione del suo spettacolo, ad ingresso gratuito, in programma sabato 3 giugno alle ore 21.00 è stata il pretesto per parlare di questo interessante evento che prenderà il via ufficialmente giovedì 1 giugno alle ore 20.00 con la presentazione degli artisti partecipanti. Alle 21.30 si terra un esperimento inedito da parte del fotografo Mattia Ruggeri. Il museo è stato suddiviso in varie aree nelle quali si svolgeranno gli eventi. Per esempio il giorno 2 giugno nell’area 3 avrà luogo il workshop di Sara Lando, dal titolo “Mixed Media”. Sempre il 2 giugno alla mattina Davide Rossi farà una dimostrazione di ritratti realizzati con il Banco Ottico. Nel pomeriggio si terrà invece dalle ore 15.00 si terrà l’evento "Darkroom", in collaborazione con Esperienze Visive. Nella camera oscura appositamente allestita ci sarà la possibilità di sviluppare rullini e negativi. Domenica 4 giugno invece nel pomeriggio è previsto uno shooting in stile Steampunk.
Tutto il programma è comunque disponibile sul sito del Branco Ottico: www.brancoottico.fineartlabo.com.
Alessandra ci ha parlato durante l'intervista di come è nato il suo progetto "Stanze": «Il mio percorso fotografico - ha detto Alessandra - è iniziato proprio con Davide Rossi quando nel 2009 ho sentito l'esigenza di avvicinarmi alla fotografia. Tutto è scaturito dal fatto che avevo un bisogno di esprimermi, di comunicare all'esterno, perché stavo vivendo un momento difficile, caratterizzato da un dolore interiore e dal bisogno di trovare un modo per esprimerlo. La fotografia è stato il modo per liberare queste angosce interiori ed ancora oggi lo è. Nel tempo poi alla fotografia si è aggiunta anche la scrittura. Infatti nella performance "Stanze", il testo che la accompagnerà è scritto tutto di mio pugno e sarà interpretato dall'attore e regista Luigi Marangoni». A completare lo spettacolo ci saranno poi le musiche di Ludovico Einaudi. Anche Alessandra Rigolin ha un sito dove è possibile visionare i suoi lavori: www.alessandrarigolin.com.

Ascolta la puntata




Qui sotto una immagine dal lavoro "Stanze" di Alessandra Rigolin


Qui sotto il Logo del Brancotype Festival 




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