mercoledì 2 dicembre 2015

La Tenda, un riparo per le donne che subiscono violenza


Dal recupero di persone tossicodipendenti alla creazione di una struttura per donne vittime di violenza. A 25 anni compiuti, l’associazione La Tenda di Lendinara continua a mettersi in gioco su nuovi fronti. Per finanziare il nuovo progetto, l’associazione organizza una serata di beneficenza, venerdì 4 dicembre al Teatro sociale di Rovigo, che vedrà sul palco ospiti inaspettati.
Di questa iniziativa e di molto altro parliamo nella puntata di dicembre di “Radio Volontariato”, condotta come sempre da Francesco Casoni e Giulia Ranzani. Ospiti in studio tre volti dell’associazione lendinarese: don Wanni Manzin, Monica Crivellaro e la giovane volontaria Camilla Maduri. A don Wanni il compito di raccontare le origini dell’associazione, a partire dal nome: la tenda come luogo di accoglienza che si sposta e si adatta ai contesti.
“Nel 1990 siamo nati per realizzare una comunità di accoglienza per tossicodipendenti, ma negli anni abbiamo sempre voluto cogliere le esigenze del territorio e adattarci ai bisogni. Così abbiamo iniziato a occuparci di persone, in genere donne, vittime di tratta e sfruttamento. Oggi stiamo portando avanti il progetto di un centro antiviolenza con una struttura residenziale per donne”. Lo spettacolo del 4 dicembre nasce proprio per raccogliere fondi a sostegno di questo progetto: “E’ nato dall’iniziativa di un gruppo di medici, professionisti e semplici cittadini, che da tempo sostengono cause di solidarietà con spettacoli teatrali. La particolarità che sul palco ci saranno anche alcuni volti noti del territorio”. Il sindaco di Rovigo, Massimo Bergamin, ad esempio, reciterà una poesia e altrettanto faranno figure prestigiose delle Istituzioni come il Procuratore capo rodigino Carmelo Ruberto. Camilla, la più giovane del gruppo, porta nell’associazione l’entusiasmo di chi ha scoperto nel volontariato una bussola per trovare la strada giusta: “Mi sono avvicinata perché mi affascinava l’associazione e solo poi ho scoperto un mondo che oggi mi appartiene. Oggi studio Educazione sociale. Il volontariato mi ha aperto gli occhi e aiutato a capire qual è la mia strada”. Tra le altre iniziative raccontate nella puntata, la partita di calcetto “Special Olympics” in programma il 3 dicembre all’istituto superiore “Einaudi” di Badia Polesine, che vedrà giocare assieme studenti dell’Ipsia “Enzo Bari” e alcune persone con disabilità degli Istituti Polesani di Ficarolo.

Ascolta la puntata






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