sabato 3 gennaio 2015

Top e flop del rugby 2014 a Linea di Meta



Puntata di Linea di meta dedicata ai top ed ai flop del 2014. Andrea Nalio e Giuseppe Mortella allenatore e giocatore del Frassinelle, ripercorrono l'anno 2014 facendo il punto della situazione su chi ha convinto e chi ha deluso, ovviamente nel mondo della palla ovale. Tra i flop il ritorno di Castrogiovanni in nazionale, che come dice Mortella, ha risolto i problemini fisici ed ha dato il suo grande contributo però non è stato determinante. Per quanto riguarda le nazionali  che si preparano ai mondiali, All Blacks e Irlanda sono due nazionali che hanno avuto un 2014 positivo.
«Però nel rugby è difficile dire quali saranno le protagoniste - ha detto Giuseppe - perchè ad ogni mondiale c'è sempre la protagonista, così come nel sei nazioni. Spero faccia una bella figura all'Italia».
Tra i nomi da ricordare nel 2014, Nalio ha inserito anche Rovigo che si è giocato al finale per lo scudetto, vincendo in campionato a Calvisano e a Viadana, ed è poi stato protagonista anche in ambito internazionale a fine anno. Difficile dire se metterlo però tra i flop ed i top perchè ha perso le due finali dello scudetto e Coppa Italia: «Diciamo che Rovigo è stato trop in entrambi i casi, è stato troppo flop e troppo top. Secondo me il peccato più grosso era la Coppa Italia, ci sta perdere il campionato contro il Calvisano ma non la Coppa Italia». Tra i top Pasquale Presutti, che nel 2011 ha beffato il Rovigo nel trofeo eccellenza, è uno dei nomi del 2014: «Si è dimostrato un ottimo allenatore - ha detto Mortella - ed è riuscito a farsi amare anche dai rodigini. Gioca un ruolo casereccio ma efficace».

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