sabato 29 marzo 2014

Scienza e Fede al Festival Biblico


Stefano Periotto, astrofilo e docente di storia della filosofia è l’ospite della puntata in onda questa settimana di Aspettando il festival biblico. A rubrica è realizzata da Radio Voce nel Deserto in collaborazione con Radio Kolbe e in onda anche su Radio Oreb di Vicenza. Durante il festival ci saranno tre incontri chiamati “lectio magistralis” che saranno uno in ogni giorno del festival, quindi uno al 23 maggio “Racconto il senso della vita, da Abramo all'uomo contemporaneo” il secondo giorno si parlerà invece del rapporto tra scienza e fede nell'incontro intitolato “Dell'inizio e dell'origine. Genesi e Big Bang parallele convergenti” e l'ultimo sarà invece un incontro ecumenico dove quattro persone che si confrontano con la Bibbia da punti di vista diversi ed esprimeranno il loro punto di vista personale. L'incontro si intitola infatti: “Quello che noi abbiamo udito, quello che abbiamo veduto con i nostri occhi, quello che contemplammo e che le nostre mani toccarono del Verbo della vita”. Periotto si è soffermato sopratutto sul secondo incontro in programma: «Un astrofilo è un amante del cielo – ha detto Periotto – secondo il significato etimologico della parola, il gruppo astrofili polesani di cui faccio parte esiste dai primi anni '90, abbiamo due strutture a disposizione, una è l'osservatorio astronomico che si trova a SantApollinare, vicino all'istituto agrario e poi c'è il Planetario che si trova a Roverdicrè, quello che ci interessa fare è divulgare la conoscenza del cielo, a livello scientifico ma anche a livello storico e filosofico. Quindi a me fa molto piacere che nel secondo incontro ci possa essere questo contatto tra scienza e fede con due persone di alto livello, Piero Benvenuti (già presidente dell'Istituto nazionale di astrofisica) che è astrofisico e Flavia Marcacci, filosofa della scienza. Poi dovremmo avere il professor Piero Coda, uno dei massimi teologi che abbiamo in Italia, quindi sarà l'occasione per scoprire senz'altro qualcosa di nuovo dal punto di vista della Genesi per quanto riguarda la Bibbia e sull'origine dell'Universo dal punto di vista scientifico.
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mercoledì 19 marzo 2014

Alla scoperta del ghetto ebraico di Rovigo




Nella terza puntata di “Aspettando il Festival Biblico” è stata ospite Valeria Tomasi, responsabile del Festiva Biblico, il titolo infatti è “Arte e Bibbia, parola dipinta, costruita e plasmata”. «Quella dell'arte è stata una passione che avevo fin da bambina – ha detto Valeria - e che poi ho maturato anche durante il mio percorso scolastico, grazie ad alcuni insegnanti tra cui la professoressa Paola Bordin Milan che mi ha anche avvicinata a questa iniziativa». 
La passione di Valeria per l'arte si è abbinata alla passione per il restauro e la conservazione dei beni artistici di cui in Italia siamo molto ricchi. 
Durante il Festival Biblico Valeria si dedicherà a far conoscere il ghetto degli Ebrei, tra architettura ed urbanistica, in particolare nella giornata del 24 maggio in Accademia dei Concordi, alle ore 10.30 ci sarà una conferenza durante la quale verranno spiegati il periodo e i luoghi dell’insediamento degli Ebrei in Polesine. Verranno organizzate delle visite guidate che si terranno sabato 24 maggio dalle ore 15.30; alle ore 17.00 e domenica 25 maggio alle ore 10.00; alle 11.30; alle 15.30 ed alle 17.00. Il ritrovo per i visitatori sarà presso l’Info Point in piazza Garibaldi. 

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martedì 18 marzo 2014

Teatro e Bibbia, palcoscenico per l'uomo




"Teatro e Bibbia, palcoscenico per l’uomo" è stato il filo conduttore della seconda puntata di “Aspettando il Festival Biblico”, rubrica fatta da Radio Voce nel deserto in collaborazione con Radio Koleb e Radio Oreb. Nazzareno Lucchin, Luciana Stecchi, Fiorella Civardi e Roberto Giannese hanno intervistato Roberto Pinato, architetto e regista. «Faccio parte della compagnia Teatro Insieme di Sarzano – ha detto Pinato – si tratta di un gruppo teatrale che si appresta a compiere i 25 anni di attività, opera in tutto il territorio nazionale, e non è nuovo a iniziativa di questo tipo perché ogni anno in occasione della via Crucis cittadina ha sperimentato l’unione tra parte teatrale con la parte della Bibbia. Io sono nato con il Gruppo Teatrale Il Mosaico e poi sono passato ai Nexus e poi al Teatro Insieme di Sarzano». Lo spettacolo che presenteranno al Festiva Biblico avrà titolo: “Racconto di una notte in una notte, il Vangelo di Marco in scena”: «E’ una sfida non da poco perché verrà letto quindi sarà un racconto emozionale del Vangelo di Marco, interverranno l’orchestra giovanile del Conservatorio, sono molto giovani hanno una media di età molto bassa, che va dalla quinta elementare alla quinta superiore. Ci siamo trovati bene con loro in altre occasioni. Sono diretti dal Maestro Paccagnella che è molto bravo a coinvolgerli». Ci sarà poi il coro Melos, diretto dal Maestro Spremulli. Lo spettacolo si terrà nella chiesa della Rotonda il giorno 23 maggio alle ore 21.00.

Una pediatra che aiuta i bambini di tutto il mondo



“A vent’anni ho scelto di fare medicina perché volevo salvare il mondo. Ho lasciato questo sogno nel cassetto per tanti anni, poi è arrivata l’occasione per realizzarlo”. La pediatra Valeria Rossi è l’ospite della puntata di Radio Volontariato in onda nella seconda metà di marzo. Volontaria in numerose organizzazioni umanitarie, da anni mette a disposizione le sue competenze per aiutare bambini in India e in Africa. “Tutto è iniziato una decina di anni fa, quando sono stata coinvolta con altri pediatri in uno studio sulla popolazione di Capoverde, paradiso turistico che presenta in realtà molti problemi sociali e ambientali. C’è una grande povertà, che incontra spesso il disinteresse di chi è lì per turismo”. Da quattro anni Valeria è segretaria di “Child Care World Wide”, organizzazione di pediatri di base che si mettono a disposizione di organizzazioni umanitarie. In Italia conta circa 40 pediatri. Dal 2008 l’esperienza in India, nell’Andra Pradesh, secondo stato più povero del paese asiatico, dove Valeria assiste da anni i bambini negli orfanotrofi dell’organizzazione Care & Share. “E’ stata una sfida e un’emozione imparare a rapportarsi con una cultura diversa, non filtrandola attraverso la mia cultura, ma accettandola semplicemente com’è”. “Quando racconto ciò che faccio, mi sento dire anche dai colleghi quanto sono brava. In realtà chi decide di fare queste esperienze lo fa soprattutto per se stesso”. Lavorare nei paesi più poveri è una sfida anche dal punto di vista professionale: “Significa mettere da parte quasi tutto quello che sai e ripartire da zero. Io ad esempio non avevo mai visto un caso di lebbra, nonostante gli studi e l’esperienza”. C’è, tuttavia, la difficoltà di trovare pediatri disponibili a partecipare come volontari a missioni internazionali, come dimostra il numero ristretto di aderenti a CCWW. Si tratta di esperienze impegnative, in cui mancano le comodità che si hanno a casa e il lavoro è imponente. Eppure, è forse l’esperienza professionale più pura, anche se a titolo volontario: “Non c’è burocrazia, non ci sono mille problemi. Si tratta di andare là a fare ciò che sai fare al meglio”. Quando si racconta nelle scuole o in pubblico, Valeria invita sempre a conservare il proprio sogno nel cassetto: “Prima o poi capita l’occasione di tirarlo fuori dal cassetto, com’è accaduto a me. L’importante è coglierla”. 

Il Fai apre le porte ai luoghi sconosciuti


Sabato 22 marzo e domenica 23 marzo tornano le giornate del Fai di Primavera, ed anche in Polesine saranno aperti al pubblico diversi luoghi che in genere non sono mai visitabili dal pubblico. Per parlarne sono state ospiti in studio la presidente della delegazione del Fai di Rovigo, Chiara Tosini e la consigliera con delega alla cultura del Comune di Adria, Mara Bellettato. Quest'anno infatti la protagonista è la città di Adria: «eravamo già stati ad Adria qualche anno fa siamo ritornati perché ci sono ancora tante cose da scoprire – ha detto Chiara Tosini - ringrazio gli sponsor ed i sostenitori di questa iniziativa partendo proprio dalla Sovraintendenza dei beni archeologici della città di Adria che ci consentirà di andare alla scoperta di posti altrimenti non visitabili e poi ringrazio la Diocesi ed il Comune di Adria. Ricordo che le giornate del Fai sono giornate di raccolta fondi e per chi ancora non conoscesse il Fondo per l'ambiente italiano, per farlo conoscere e per fare conoscere che il suo scopo che è quello di raccogliere contributi per salvare dei beni che stanno andando in rovina sia per mantenere quelli che il Fai è già riuscito a salvare. Quindi grazie ad alcuni sponsor come la Mercedes, Banca Generali e la Mercedes siamo riusciti a realizzare il materiale promozionale. Ad Adria saranno visitabili i Depositi del museo archeologico nazionale di Adria, Villa Angeli, che è in una via laterale al Museo Archeologico, è una villa privata, fatta su disegno dell'architetto Giambattista Scarpari. Ed ancora la Sala risorgimentale di Palazzo Cordella e infine il Palazzo Vescovile. I luoghi sono visitabili sabato «ringrazio i ristoratori locali – ha detto Mara Bellettato – che applicheranno dei prezzi agevolati e dei menù appositi per fare conoscere i prodotti tipici della cucina polesana. Ringrazio inoltre Adria Shopping che pha invitato i negozi a tenere aperto anche nella giornata di domenica. Poi una gelateria ha realizzato un gelato con i colori del Fai che sono il verde e l'arancione. Poi avremo la collaborazione del conservatorio di Adria, i cui musicisti accompagneranno le visite suonando brani di musica classica». Le visite inizieranno dal Palazzo Vescovile oppure dal Museo Archeologico, che sono luoghi dove è facile trovare parcheggio e poi si andrà verso il centro. Al sabato le visite inizieranno alle 15.00 e proseguiranno fino alle 17.30. Invece alla domenica apriremo dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.00.





mercoledì 12 marzo 2014

L'associazione Barbujani tra cultura e sociale



Il servizio alle persone in difficoltà e l'amore per la cultura e per il nostro territorio. Sono due cardini della Associazione Barbujani. A Ritratto d'autore è stato ospite il responsabile di questa associazione, Renzo Barbjani. Intervistato da Don Bruno Pavarin ha spiegato anzitutto cos'è l'associazione che egli rappresenta e si è soffermato poi sulle iniziative proposte alla città di Rovigo. «In occasione del Giubileo del 2000 – ha ricordato Arnaldo – la Diocesi di Adria-Rovigo ha chiesto a noi che ci eravamo appena costituiti, di mandare un gruppo di persone per accogliere i pellegrini che arrivavano a Roma. Questo ci ha dato una carica e si sono avvicinati a noi anche altri volontari. L'idea di fare nascere a Rovigo l'associazione è stata anche merito di Antonio Carlizzi, persona di cultura che aveva fatto esperienza nella politica, nel sindacato. E' iniziata quindi la collaborazione con l'Accademia dei Concordi che non era nella condizione di avere un gruppo di persone che si dedicasse per esempio al recupero dei libri antichi. Poi era appena nato il Museo dei Grandi Fiumi ed anche lì è nata una collaborazione con il Comune che aveva bisogno di persone che accogliessero i visitatori. L'associazione è dedicata a Renzo Barbjani che era un funzionario della Provincia di Rovigo, morto a soli 54 anni che dirigeva un Centro studi sul nostro territorio che lui stesso aveva creato, sotto la presidenza di Armando Giolo. E secondo noi meritava un grande riconoscimento ed è per questo che abbiamo voluto intitolare a lui la nostra associazione». L'associazione è composta da molti volontari, in prevalenza si tratta di donne che sono rimaste sole perché magari hanno perso il proprio marito e che trovano nella Barbujani un motivo di vita ma anche tanta amicizia e sostegno. La seconda parte della puntata sono state illustrate le iniziative che l'associazione propone in questo periodo: Conoscere l'artista, Il valore della testimonianza e Incontri con l'autore. Conoscere l'artista nasce dall'idea di un artista, Maurizio Manzato. Durante questi incontri l'artista esegue al momento la propria opera quindi coloro che partecipano hanno modo di vedere la tecnica usata. Una iniziativa già iniziata lo scorso 5 marzo e che proseguirà mercoledì 19 marzo con ospite Giulia Zuolo, che spiegherà la tecnica dell'affresco con il commento di Raffaella Salmaso. Il 2 aprile sarà la volta di Osvlado Forno (Tecniche Varie), il 16 aprile Gianfranco Lavezzo (tecnica dell'aerografo), il 30 aprile sarà ospite Gianni Destro (scultore dell'acciaio), il 14 maggio Eugenia Arrighetti (tecnica dell'acquerello). La seconda iniziativa che partirà a breve è “Il valore della testimonianza”, nata da una idea di Alessandra Ricchiuti, insegnate di religione, si tratta di una serie di conferenze che avranno luogo presso la sala della Gran Guardia. Venerdì 14 marzo alle 21 si svolgerà la prima che ha per titolo: “La storia maestra di vita: l'esempio di Giorgio Perlasca” ed avrà come relatore Franco Perlasca, figlio di Perlasca. Il secondo si svolgerà il 28 marzo ed avrà per titolo “Chi è Dio per te?” con ospite l'Imam Kamel Layachi, responsabile della Comunità Islamica del Triveneto. L'ultimo si intitola invece “Gesù Cristo: il volto umano di Dio” che avrà come relatore l'Abate dell'Abazzia di Nostra Signora del Pilastrellodi Lendinara, Christopher M. Zielinski.

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martedì 11 marzo 2014

Davide Girotto: la Caritas e l'emergenza povertà




Nella puntata di Arab Rovigo in onda in questi giorni Dounia e Federico intervistano Davide Girotto della Caritas diocesana. «Mi occupo di coordinare la promozione umana ovvero tutti quei servizi destinati alle persone che si trovano in una situazione di disagio. In Polesine ci sono tantissime persone che soffrono, si parlano di percentuali rilevanti. In Polesine circa il 10% della popolazione secondo un calcolo fatto dall’Istat vivono situazioni di povertà o a rischio di povertà. Un numero altissimo, - ha detto Davide -  e si tratta pur sempre di un dato statistico, basato su un calcolo effettuato dal punto di vista economico. Se poi andiamo a vedere cos’è la povertà non solo dal punto di vista economico ma anche in termini di mancanza di relazioni, mancanza di possibilità di accesso all’istruzione, della mancanza di un lavoro, quel numero non descrive una situazione ben più grave».
Federico ha chiesto se vi è una distinzione tra italiani e stranieri: «Come Caritas non facciamo distinzione tra un povero italiano o un povero straniero, certamente per gli stranieri si aggiunge anche il fatto di venire da un altro stato, da un’altra realtà, quindi ha ancora più svantaggi». Davide ha poi descritto quali sono i progetti della Caritas per combattere le situazioni di povertà: «abbiamo il servizio di microcredito, il servizio di micro finanza, microcredito e progetti antiusura, il servizio famiglie e bandanti, il servizio docce, il poliambulatorio e poi il centro di ascolto che è poi il contenitore da cui sono nate tutte le iniziative. Il centro di ascolto è rivolto a tutte le persone che hanno bisogno. E’ aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e al pomeriggio dalle 14.30 alle 17.00. Si rivolgono a noi persone con richieste che vanno da un tetto da cui dormire a problemi di alcolismo, a chi ha una persona in casa e non sa come accudirla. Da tutte queste richieste poi la Caritas ha avviato dei progetti che vanno a provare a rispondere a queste esigenze». 




giovedì 6 marzo 2014

60 anni di Televisione con Max e Christian



Ricorre quest'anno il sessantesimo anniversario della nascita della televisione italiana. Radio Kolbe, tramite la rubrica Ponte Radio, condotta per l’occasione da Massimiliano Destro e Chrostian Rosa, ha voluto ricordare l’avvenimento con una puntata speciale. I due conduttori, hanno ripercorso le tappe fondamentali della televisione, proponendo alcune canzoni significative e ricordando i personaggi che ne hanno caratterizzato la storia. Una storia in cui ci ritroviamo tutti poichè la televisione ha fatto e fa parte della nostra vita. Personaggi come Raffaella Carrà, Mike Bongiorno, Corrado, Pippo Baudo sono conosciuti da tutti noi. E poi hanno proposto le sigle dei cartoni animati, come Holly e Benji o quelle di serie storiche come Happy Days, o eventi musicali come il Festival di Sanremo, o trasmissioni simbolo come Lascia o raddoppia, il Musichiere, Porto Bello o il Pranzo è servito del grande Corrado. Nell’ultima parte della puntata hanno poi parlato di come la televisione si stia oggi trasformando, prima con l’arrivo della Tv satellitare a pagamento e poi con l’avvento del digitale terrestre che ci ha portato nelle nostre case una infinità di nuovi canali, molti dei quali dedicati ad un singolo argomento. Una puntata da non perdere, per un piacevole viaggio nel mondo dei ricordi. 
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lunedì 3 marzo 2014

La grande bellezza del Festival Biblico




E’ partita sulle nostre frequenze una serie di trasmissioni che ha lo scopo di dare informazioni sul Festival Biblico in programma dal 23 al 25 maggio prossimi. Il programma è realizzato da Radio Kolbe in collaborazione con Radio Voce nel Deserto, la radio della chiesa Evangelica di Rovigo Alla conduzione ci sono Nazzareno Lucchin, Luciana e Roberto Giannese. Ospiti di questa prima puntata sono Don Andrea Varliero, responsabile del festival biblico di Rovigo e Roberta Roccelli, in rappresentanza dell’Associazione San Paolo di Vicenza. Il titolo dato quest'anno al Festival è «Le scritture, Dio e l'uomo si raccontano»
 Abbiamo chiesto a don Andrea come è nata l’idea di questo festival: «Quando studiavo a Roma, Teologia Biblica e sfogliando i giornali vedevo sempre tra le notizie del Veneto, quella del Festival di Vicenza che ogni anno aveva sempre più attenzione. E lì è nato il sogno  di portarlo anche a Rovigo. E come tutti i sogni se li affidiamo alla nostra speranza si realizzano e così è nata questa collaborazione con Vicenza. Il 16 febbraio scorso abbiamo avviato il nostro percorso con la presenza del giornalista Luigi Accattoli al teatro don Bosco». Obiettivo del Festival è quello di portare la Bibbia nelle piazze: «la Bibbia ha bisogno di piazza, ha bisogno di fare propri i linguaggi umani».
Roberta Roccelli svolge un ruolo di found raising, ovvero si occupa di cercare fondi per l'organizzazione del Festival: «Il decimo anniversario è stato motivo di riflessione per chiederci in che maniera fare memoria e in che termini rilanciare verso il futuro. Quindi il gruppo di lavoro in termini di intensità di riunioni è stato molto attivo quest'anno rispetto agli altri anni. La mia storia in realizione al Festival Biblico è abbastanza recente, collaboro da un paio di anni e lo faccio in maniera attiva nell'area di raccolta fondi e comunque collaboro anche con l'area di sviluppo della manifestazione. E' un gruppo di lavoro di ricerca che dura tutto l'arco dell'anno». 



Le tante soddisfazioni del servizio civile



Nella prima puntata di marzo sono ospiti a Radio Volontariato tre giovani che stanno svolgendo il servizio civile, con un progetto promosso dall’associazione Polesine Solidale. Sono stati ospiti, Federico, Enrico e Sara. Enrico sta svolgendo il servizio presso l’Auser di Ariano Polesine e Porto Viro: «due Auser diverse ma il fine è il medesimo ovvero creare una società migliore. La mia esperienza è interessante perché si fa un po’ di tutto dal bilancio al trasporto sociale, un servizio che ti dà modo di conoscere tante persone interessanti, anziani ancora pieni di vitalità. Ero un po’ preoccupato all’inizio per la differenza d’età, invece queste persone sono molto attive e simpatiche, a volte finito il servizio esco in loro compagnia e mi diverto molto». Sara sta svolgendo il servizio civile presso Pianeta Handicap e sta aiutando le persone con Handicap a vivere in autonomia all’interno di un appartamento: «la mia attività è aiutare le persone in appartamento, sto con loro in cucina, poi sono presente con loro durante la notte. In genere arrivo dopo cena e sto con loro durante la serata cinema e poi li accompagno a letto». Un ambito non facile da affrontare: «Però è una attività divertente, non mi è capitato mai nulla di imbarazzante. Il loro modo di approcciarsi alla realtà rimette in discussione anche il nostro modo di vederla». Federico è già stato ospite da noi con la sua associazione Artinstrada: «svolgo la mia attività di servizio civile in due associazioni, Porta Verta e San Vincenzo de Paoli qui a Rovigo. Quindi sono stato catapultato in un mondo diverso da quello da cui provengo. Avevo a che fare con i giovani mentre adesso mi trovo a contatto con la marginalità e la povertà che sta sempre più affliggendo anche questo nostro territorio. A Porta Verta mi dedico alla cura degli spazi esterni come l’orto e gli animali, ho creato una pagina Facebook. Abbiamo accompagnato un gruppo di giovani durante il social day a fare visita a Porta Verta. Alla San Vincenzo ho gestito un po’ la segreteria e alla sera aiuto alla mensa».







sabato 1 marzo 2014

Deltarte: un fiume di creatività nel delta del Po



Si appresta a vivere la sua seconda edizione “Deltarte”, il festival dedicato alla creatività Under 35 che si svolgerà nel basso Polesine e che quest’anno ha trovato un nuovo partner in Voci per la Libertà, consolidato festival dedicato alla musica. Il calendario delle iniziative lo abbiamo presentato nel corso della rubrica “Ponte Radio” in onda questa settimana con la coordinatrice del progetto, Melania Ruggini che è stata nostra ospite. Melania ha iniziato ringraziando la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo per avere creduto ancora una volta nel progetto. Infatti il finanziamento è arrivato grazie al concorso Culturalmente. «La seconda edizione del festival d’arte contemporanea – ha detto Melania – è dedicata idealmente alla Rovra, il celebre albero plurisecolare, diventato emblema del territorio e scomparso nella primavera del 2013. Questa perdita è stata vissuta sentitamente dagli abitanti del delta del Po e dell’intera provincia. Saranno una ventina i giovani artisti internazionali che parteciperanno a questa edizione». La più grande novità di quest’anno è il concorso di videoarte ideato sempre in collaborazione con Voci per la Libertà, intitolato “3 minuti per 30 articoli” e rivolto ai giovani Videomaker. «Bisognerà presentare un video della durata di 3 minuti, a partire dal 15 gennaio fino al 19 aprile. Tutti i dettagli si trovano sul sito www.deltarte.com. Le tre opere vincitrici scelte da una giuria di esperti tra le dieci che avranno ricevuto il maggior numero di visualizzazioni online, saranno premiate il 17 luglio durante la manifestazione di Voci per la Libertà – Una canzone per amnesty a Rosolina Mare. Altro importante denominatore di questa edizione è il fattore riciclo. Molti artisti lavoreranno sul territorio recuperando materiali ecologici di scarto». Il festival Deltarte che si svolge in collaborazione anche con il Fai, Fondo Italiano per l’Ambiente, si aprirà il 4 aprile alle 18.00 presso l’ex macello di Porto Viro con la presentazione dell’evento che avrà come fil rouge lo slogan “Geografie ad alto potenziale creativo”. Sarà poi inaugurata una mostra dell’artista Sonikasik (quadri, foto e video). Alle 18 aperitivo musicale con Giovanni Lami. Il 9 maggio ad Adria, presso Villa Angeli, Textures presenta una mostra sul riciclo in collaborazione con la rivista REM. Da lunedì 12 maggio a sabato 17 maggio si terrà la settimana della creatività intititolata alla Rovra, con laboratori didattici che avranno luogo a San Basilio tutte le mattine. Sabato 17 maggio nel pomeriggio, si terranno delle visite guidate al sito archeologico di San Basilio. Poi alle 16 escursione in bicicletta con partenza da Rivà. Alle 17.00 inaugurazione della mostra collettiva “La Rovra delle idee”. Sono invitati gli artisti: Matteo Sauli (fotografia), Gaia Lionello (installazione), Francesco Mancin (video), Nadia Sofia Bteibet (installazione). Venerdì 30 maggio il festival si sposta al museo della bonifica di Ca’ Vendramin con la inaugurazione della mostra “L’energia della creatività”. Alle 12.30 un buffet artistoco e alle 21 si terrà poi la proiezione del film Vento. L’Italia in bicicletta lungo il Po.