martedì 23 settembre 2014

L'opinione di Alberto Gambato sulla 71ª Mostra del cinema di Venezia




Si è tornati a parlare di della 71ª mostra del cinema di Venezia, durante la rubrica Per un pugno di film, condotta da Denis Maragno e Simone Muraro, e questa volta è venuto a trovarci come già aveva fatto negli anni scorsi, il regista rodigino Alberto Gambato. Si è partiti proprio dal film vincitore "Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza" di Roy Andersson. «E' un cineasta che ha prodotto solo quattro film in sessant'anni - ha detto Alberto Gambato - ed anche per produrre quest'ultimo ha impiegato dieci anni. E' il peggiore tra quelli che ha fatto, per questo, il premio più che al film mi sembra sia stato assegnato alla carriera dell'autore. E' un film che ha una comicità particolare, tutto il contrario di quello che intendiamo noi italiani per comicità. E poi c'è una musica ridicola ed una monotonia da parte degli attori che anch'io mi sono stancato di guardarlo dopo la prima mezz'ora. Credo che in Italia non avrà un grande apprezzamento da parte del pubblico. Quindi alla fine devo dire che alcuni film eccellenti siano stati completamente ignorati dalla giuria. Dobbiamo dire che se tu fai un'ottima selezione dei 20 film che vanno in concorso per conquistare il Leone d'oro però componi male la Giuria che dovrà giudicarli è come se tu buttassi al vento tutto il lavoro di selezione che hai svolto durante un anno. La Giuria di quest'anno secondo me è stata una delle peggio assemblate degli ultimi anni». Alberto Gambato tornerà a trovarci anche il prossimo fine settimana per parlare ancora della mostra del cinema di Venezia e anche di un interessante progetto che sta portando avanti.

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