martedì 29 luglio 2014

Estate insieme ...da trent'anni



Da oltre trent'anni la parrocchia di San Bortolo organizza l'Estate Insieme. Un servizio di animazione estiva, molto importante per le famiglie della città. Alcune animatrici sono venute in radio per parlarci di questa iniziativa, intervistate da Christian, nella rubrica “Ponte Radio” che manderemo in onda la prossima settimana. Precisamente, sono state ospiti Chiara, Giulia e Stefania. Chiara da tre anni è la coordinatrice: «Ho l'onore di gestire l'animazione ormai da 3 anni Si svolge negli spazi della parrocchia di San Bortolo, sia quelli esterni che quelli interni. Abbiamo iniziato il 9 giugno, quindi appena terminato l'anno scolastico e prosegue fino all'8 di agosto, quando lasceremo gli spazi a disposizione della Sagra. Accogliamo bambini dai 5 ai 13 anni, la giornata inizia alle 7 e prosegue fino alle 18. in queste nove settimane offriamo varie iniziative e discipline anche di tipo sportivo. Quest'anno da questo punto di vista abbiamo avuto due novità: la scherma ed il bowling». Anche il conduttore Christian da anni è tra gli animatori dell'Estate Insieme: «Nel corso degli anni – dice Christian – ho visto crescere moltissimo l'animazione. Fino ad alcuni anni fa aveva un orario molto più ridotto, si faceva solo il pomeriggio dalle 16 alle 19 adesso quindi ha assunto un ruolo ancora più importante in quanto permette alle famiglie di portare i loro figli non solo in un ambiente protetto ma anche in un luogo che rappresenta una occasione di crescita». «Il punto di forza della nostra animazione – ha aggiunto Chiara – penso che sia rappresentato dalla forza relazionale, si viene a creare infatti un rapporto di amicizia tra gli animatori ed i bambini». Una ragazza che è cresciuta con l'animazione estiva e che oggi si trova a sua volta nel ruolo di animatrice è Giulia che ha spiegato le attività organizzate al mattino: «la mattinata inizia con l'accoglienza sotto il campanile, durante la quale si parla con i bambini ed i genitori, si attende l'arrivo degli altri e poi alle 9 iniziano le attività strutturate. Facciamo dei balletti ai quali segue un momento di preghiera e di canto, perchè si tratta sempre di un contesto parrocchiale. C'è quindi un momento di merenda e poi si prosegue con varie attività sportive tra cui rugby, atletica, scherma ecc. Una volta al mese proponiamo una uscita, a Palazzo Rosso oppure siamo stati al Bowling. I bambini possono scegliere o meno di prendervi parte. Gli altri restano in parrocchia». Stefania ha spiegato invece le attività che si svolgono di pomeriggio.






lunedì 28 luglio 2014

"Evangelo di Giovanni" il libro di Paolo Ricca



Il SAE (Segretariato Attività Ecumeniche ) di Rovigo nel calendario delle sue attività ne presenta una particolarmente interessante ed è quella intitolata: “Condividere e annunciare la Parola”. 
Durante gli appuntamenti mensili del corrente anno è stato dato spazio al libro di Paolo Ricca “Evangelo di Giovanni” a cura di Gabriella Caramore. 
L’ultimo commento relativo alla parte finale del libro è argomento della prossima puntata nella trasmissione “Cercatori di Bellezza”, condotta da Salvatore Filella. 
L’argomento è la parola”Io sono” che nel vangelo di Giovanni viene detta più volte da Gesù. “Nella traduzione greca dei Settanta sovente viene reso il nome di Dio con l’espressione “Io sono”. Perciò il lettore ebreo di lingua greca pensa subito al nome di Dio. Allora, in modo particolare nel capitolo del quarto vangelo, quando Gesù dice io sono, praticamente dice:”Io sono Dio”. Questa è l’accusa che i capi del popolo fanno a Gesù: “Tu, che sei uomo, ti fai Dio”(10, 33). Ma nell’evangelo di Giovanni è il contrario: non è l’uomo che si fa Dio, ma è Dio a farsi uomo. Dire che Gesù è Dio vuol dire che Dio si è fatto uomo. Significa che Dio è umano, ha un volto d’uomo. Ed esso nei vangeli non viene mai descritto, perché è il tuo, il mio, il suo volto. È quello di chiunque”. Queste ed altre argomentazioni vengono presentate in questa trasmissione relativamente a quest’espressione sicuramente avvincente. Viene presentato anche il Sae e spiegato che esso è un movimento interconfessionale di laici per l’ecumenismo, nato nel 1947 a Venezia per iniziativa di Maria Vingiani e che dal 2006 un gruppo SAE è presente a Rovigo e si riunisce ogni primo lunedì del mese presso le Missionarie della Redenzione in Via Alberto Mario.

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martedì 22 luglio 2014

Tutto pronto per l'Ora d'aria a Loreo



Sono tornati a trovarci gli amici dell’Associazione “Druidi” di Loreo, per presentarci una bella iniziativa in programma nel loro paese nei prossimi giorni. Intervistati da Simone e Denis, che per una volta hanno lascito la poltrona del cinema per accomodarsi su quelle dello stand della festa “Ora d’Aria 2014” manifestazione in programma dal 31 luglio al 3 agosto alle ex carceri di Loreo. E' stata una puntata vivace, con tanti ospiti in studio: Stefano, Francesco, Michele, Andrea, Ilaria, Chiara e Alessio: «Siamo in tanti perchè ci tenevamo ad esserci oggi - ha detto Andrea - perchè abbiamo molte cose da dire. Sono diversi anni che proponiamo un programma musicale in quel di Loreo, quest'anno per la prima volta il festival durerà per quattro giorni. La prima serata sarà dedicata alla musica elettronica poi due serate cantautorali e una quarta più teatrale soundtracks. Questo il programma: 31 luglio Godblesscomputers elettronica fresh e La cosa dell’Estate 2014. 1 agosto Riccardo Sinigallia, proveniente da Roma, è il nome di punta di questa edizione tante storie di musica italiana, tanto spessore cantautorale, tanta roba. 2 agosto toccherà ai Vessel con Corrado Nuccini dei Giardini di Mirò, uno dei progetti e dei dischi più belli degli ultimi sei mesi Un po’ folk, un po’ teatro, un po’ pop.Nella serata ci saranno anche i Marmaja, confermati da poco. Il 3 agosto Incursioni teatrali dell’ass. Viola, letture private di Luca Rizzatello, il mood suonato dei Sons of Romea: che ve lo dico a fare. E’ la sera in cui può succedere anche che si finisce tutti sul palco a suonare qualcosa leggendo cose". Poi ci saranno anche banchetti e mostre.


Il teatro dello Spirito di San Miniato


Nella puntata di "Cercatori di bellezza" in onda la prossima settimana, Salvatore Filella ci parla della Festa del Teatro dello Spirito di San Miniato: «Assistere alla prima assoluta della rappresentazione teatrale “Finis Terrae” all’aperto in piazza Duomo il 17 luglio 2014 - ha detto Salvatore - ha richiamato in me un ricordo unico particolare della mia infanzia degli anni cinquanta quando con la mamma mi sono recato nel cortile del palazzo settecentesco del mio paese e lì ho assistito completamente rapito alla rappresentazione di una delle ultime compagnie di teatro popolare itineranti. È straordinario poter ritrovare a San Miniato l’atmosfera e tutti gli elementi che rendono perennemente vivo e grande il teatro. Questo è avvenuto senz’altro con la rappresentazione di quest’opera originale di Giovanni Clementi per la regia di Antonio Calenda. La “guerra dei barconi” nel Mediterraneo diventa dramma popolare e la scena si svolge su una spiaggia dove due contrabbandieri (Nicola Pistoia e Paolo Triestino) si trovano ad essere coinvolti nella vicenda di uno sbarco di clandestini su un barcone che con grande effetto scenografico viene rappresentato formato da croci infilzate nel palco. Il gruppo di artisti di origine africana con “I tamburi di Gorée” e con i loro strumenti, in ritmi musicali serrati esprimono come il grido di un bimbo che nasce che si presenta e dipende poi in tutto da chi l’accoglie. Questo “bimbo”scartato, perseguitato è il futuro umano di fronte alla nostra coscienza contro il non futuro di un’inumanità lacerata dalla corruzione per il benessere e il consumo di pochi a discapito di molti. La Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato ci ha regalato per la sessantottesima volta attraverso il suo teatro uno sprazzo di vivida luce d’umanità informata da un’ispirazione cristiana per un Teatro dello Spirito che notevolmente irrora le profondità delle nostre coscienze assopite».

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Questo il sito ufficiale del Teatro dello Spirito di San Miniato

Nelle foto di Tommaso Le Pera, due momenti dello spettacolo Finis Terrae, per la regia di Antonio Calenda. 



Riaprono i depositi del Museo di Adria


Ogni venerdì sera d’estate ad Adria, grazie ad Adria Shopping, ormai da 21 anni, le vie del centro si animano di gente ed iniziative. Ogni venerdì le manifestazioni seguono un tema diverso, per esempio venerdì 18 luglio c’è stato il 20’ Motor Day, venerdì 25 luglio sarà una sera dedicata al Cosplay e al mondo dei cartoni animati. Venerdì 1 agosto l’attenzione si concentrerà sull’arte e sulla cultura. Proprio su questo appuntamento ci siamo soffermati a parlare delle iniziative in programma con la consigliera con delega alla cultura, del Comune di Adria, Mara Bellettato: « Venerdì 1 agosto sarà una serata ricca di eventi – ha detto la Bellettato – con il Gruppo Folkloristico di Bontemponi e simpatica Compagnia e poi con il laboratorio “Mosaico & Friends a cora dell’Associazione Pianeta Handicap ed ancora ci saranno varie presentazioni di libr, in sala Cordella si terrà la mostra fotografica del Fotoclub di Adria intitolata “Effetto acqua”. In piazza Cavour ci sarà l’esibizione della Banda “Bellini” di Rosolina nell’ambito del Festival delle bande musicali del Polesine 2014. Ma soprattutto, dopo il successo dell’apertura straordinaria dei Depositi del Museo Archeologico di Adria, in occasione delle giornate del Fai di primavera che ha visto partecipare ben 1500 persone e quindi la responsabile del Museo, Giovanna Gambacurta ha accettato di riaprire anche per questa occasione i depositi, e non solo, sarà aperta anche la Sala Risorgimentale e poi sarà aperta anche la sala della Fondazione “Bocchi” per visitare la collezione di stampe antiche. La visita ai depositi del museo sarà ogni mezz’ora, con inizio alle 18.30, fino alle 23.30 ogni visita sarà guidata dalla stessa Gambacurta, mi auguro che ci siano tanti visitatori come in occasione delle giornate del Fai. Il numero per prenotare le visite è 0426/21612. Mi auguro che tanta gente si muova per venire ad Adria perché sarà una occasione per conoscere meglio la nostra città. Il programma dei venerdì d’estate si può consultare sul sito di Adria Shopping (www.adriashopping.com)

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lunedì 21 luglio 2014

Le canzoni dell'estate



Ogni estate ha un suo tormentone musicale che la caratterizza. Ogni estate ha i suoi festival musicali in piazza che decretano di solito un vincitore. Max e Christian questa volta ci portano a ripercorrere l'estate italiana, con le colonne sonore che l'hanno sempre caratterizzata, scegliendo per noi alcune canzoni simbolo delle vacanze, del periodo del meritato riposo, delle nuotate al mare o delle escursioni in montagna. Dei cornetti di gelato mangiati sotto l'ombrellone e dei Juke box a gettoni.

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sabato 19 luglio 2014

Ritornano i "Giochi in piazza" ad Ariano Polesine




Non sempre nei piccoli Comuni mancano le opportunità. Spesso sono solo nascoste. Circa un anno fa, gruppo di giovani di Ariano nel Polesine ha deciso di “riprendersi” la propria città, costituendo l’associazione Underdog. Li presentiamo nella puntata di Radio Volontariato in onda nella seconda metà di luglio. “Underdog”, nel gergo sportivo, indica un atleta dato per perdente in partenza. Ma è anche un atleta che può conseguire una vittoria clamorosa. 
“Qualsiasi siano i mezzi con cui si parte, si può riuscire – spiega Andrea Roma, leader dell’associazione – Noi volevamo fare cultura, riportare in auge alcune tradizioni e far rivivere il nostro paese”. Oggi l’associazione conta 80 soci, il 70% giovani e di Ariano, con alcuni “incursori” da fuori città. Diversi adulti, comunque, collaborano alla realizzazione delle attività, che hanno incontrato nei mesi un successo sempre crescente. Il 9 agosto proporranno per il secondo anno i "giochi in piazza", una sfida a squadre che ha registrato il tutto esaurito in un solo giorno di iscrizioni. 
“I giochi in piazza – spiega Enrico Gianese – si facevano vent’anni fa, poi interrotti perché mancava chi li organizzasse”. Rimasta solo la fiera, orientata però ad un pubblico adulto, i fondatori di Underdog hanno pensato di occuparsi in prima persona dei giochi: “All’inizio ci davano dei pazzi – scherza Enrico – Dovevamo trovare le risorse e le collaborazioni e coinvolgere 60 ragazzi in un Comune di 1.500 abitanti”. La sfida è stata vinta. Oltre ai giochi, l’associazione organizza incontri, proiezioni, eventi in sintonia con i gusti dei più giovani, senza essere mai disimpegnati. “E’ uno spazio di aggregazione e un modo per proporre le cose che ci interessano”, commenta Angela Angelini. E’ anche un modo per far capire che le opportunità spesso occorre crearsele: “Ariano è piena di opportunità – dice Mattia Maestri -. Abbiamo creato l’associazione proprio per sfruttarle”. La puntata è condotta come sempre da Francesco Casoni e Giulia Martello del Centro di servizio per il volontariato di Rovigo.




venerdì 18 luglio 2014

Il gemellaggio di Ceregnano con Seeheim Jugenheim



Ospite della trasmissione Cercatori di bellezza è Ivo Zambello, presidente del comitato per i gemellaggi di Ceregnano. Con Salvatore illustra una iniziativa svoltasi il 25 aprile scorso a Ceregnano, che ha visto la partecipazione di un gruppo di persone provenienti da Seeheim-Jugenheim paese della Germania gemellato con Ceregnano. L’occasione è stata il ricordo dei martiri di una rappresaglia nazista avvenuta nel 1945 a Villadose. 

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giovedì 17 luglio 2014

Spezzare il pane con Francesco



Nel periodo estivo durante la rubrica "Voce Francescana", don Bruno terrà compagnia agli ascoltatori di Radio Kolbe con la lettura del libro di Padre Gianluigi Pasquale, cappuccino del convento di Rovigo, dal titolo: "Spezzare il pane con Francesco" Attorno ai monasteri e ai conventi si è da sempre spezzato e distribuito il pane, soprattutto ai poveri. Spezzato nella celebrazione eucaristica quotidiana e quindi condiviso con gli indigenti e i poveri. Nel libro vengono raccolte le conferenze formative con cui l'Autore ha accompagnato nel triennio 2010 - 2013 i circa 160 volontari che servono alla mensa dei poveri "San Leopoldo Mandic" nel convento dei cappuccini di Verona. 

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mercoledì 16 luglio 2014

Rovigo Creativa, il lavoro condiviso per crescere insieme


Si chiama Ro.C. ovvero Rovigo Creativa ed è il primo progetto di Co-working made in Rovigo. Di cosa si tratta nello specifico, ce lo spiegano Andrea Nalio e Milena Furini nella puntata di Ponte Radio in onda questa settimana. “E' un progetto che vede attualmente impegnati sei giovani della nostra città – ha detto Andrea – e ha lo scopo di condividere spazi di lavoro tra professionisti che provengono da diversi settori ma al tempo stesso di diventare punto di riferimento per l'industria creativa rodigina. Infatti ci concentreremo anche sulla rigenerazione urbana sviluppando incontri, conferenze ed eventi». «Non siamo degli affittacamere – aggiunge Milena – ma abbiamo l'obiettivo di creare una vera e propria comunità perché i creativi che verranno a lavorare in Ro.C. non si limiteranno a condividere solo lo spazio fisico, ma metteranno assieme anche le risorse ideali, metteranno in comune i progetti che usciranno dai nostri uffici. Una delle caratteristiche del progetto è appunto la rigenerazione urbana e la rivitalizzazione del centro storico». Attualmente il gruppo è composto oltre che da Gaia Gasparetto, comunicatrice web, Luca Paparella, e Riccardo Bovisse, architetti e Sofia Nicoli, interior designer. «Lo scorso 7 luglio – dice Milena - ci siamo costituiti in società è stato un passo necessario per concretizzare il nostro lavoro». Il principio del lavoro creativo Andrea e Milena lo hanno conosciuto in Messico dove il coworking aveva una connotazione più legata al mondo associativo: «Abbiamo conosciuto l'associazione non governativa Sikanda – spiega Milena - e assieme a loro abbiamo vissuto una esperienza a Oaxaca, uno degli stati più poveri del Messico, e le grandi disuguaglianze sociali fanno sì che si creino delle comunità che vivono ai margini della società, una di queste è composta da circa quaranta famiglie che vivono raccogliendo rifiuti in una discarica. Sono i “pependares”, i cacciatori di rifiuti, che ogni giorni si addentrano in una montagna di rifiuti cercando di ricavare qualcosa da vivere». Una volta tornati Andrea e Milena hanno deciso di raccontare questa loro storia in un libro che è quasi pronto ma che deve essere stampato. Per ricavare i fondi necessari alla stampa hanno inserito il loro progetto nel sito www.indiegogo.com che è un portale  internazionale di “crowdfunding”, ovvero “finanziamento collettivo”. Entrando in questo sito si possono leggere tutte le modalità per sostenere il progetto del libro di Milena e Andrea. Si può partecipare al raggiungimento della quota, attraverso vari livelli di contribuzione, a partire da 10 euro. Offrendo 50 euro si riceverà una copia del libro una volta che sarà stampato.







martedì 8 luglio 2014

Progetti per una Europa di Cittadini attivi


Slic – Sharing Learning in Communities è un progetto di partenariato finanziato dall’Unione Europea nell’ambito della programmazione per l’apprendimento permanente degli adulti il cosiddetto “Lifelong Learning Programme” . Slic, significa condivisione di apprendimenti dentro comunità di persone svantaggiate, gruppi socialmente vulnerabili e di età diverse. Salvatore Filella e Ivo Zambello ai microfoni di Radio Kolbe nella seconda puntata della trasmissione “Cercatori di bellezza” hanno spiegato come questo apprendimento non può essere attuato per vie formali bensì con la valorizzazione di apprendimenti informali e non formali che hanno radici nell’esperienza esistenziale delle persone. È compito delle istituzioni provvedere al riconoscimento di tali apprendimenti. In Inghilterra il partner coordinatore del progetto è un organismo dedito a tale scopo. In Italia entro il 2018 dovrebbero essere pronti i livelli di qualifica da essere inseriti nel EQF(European Qualifications Framework) per facilitare il riconoscimento di titoli tra paesi europei e quindi l’inserimento lavorativo. Una serie di cinque newsletter e tre “sharing paper” per la disseminazione dei risultati sono stati realizzati durante il progetto. Si possono consultare all’indirizzo web: http://slicproject.wordpress.com/ e anche http://euradiponet.wikispaces.com/Grundtvig+Learning+Partnership+-+SLIC Durante la trasmissione c’è stato l’intervento di due radioascoltatori, Francesco e Maria, che hanno fatto domande relative alla lingua usata durante i meeting e chiesto se ci fosse qualche guadagno nel partecipare a questi progetti. Alla prima ha risposto Salvatore chiarendo che per ciascun progetto viene dichiarata una lingua franca in cui comunicare e che questa per l’80% dei casi è l’inglese. Nel caso specifico in Slic la partecipazione è stata di 9 partner di diversa nazionalità: Regno Unito, Cipro, Grecia, Polonia, Slovenia, Finlandia, Italia, Germania, Ungheria e la lingua di comunicazione è stata l’inglese. Alla seconda domanda ha risposto Ivo che ha spiegato come nessun compenso monetario accompagna questi progetti e che la motivazione primaria è quella di aderire con convinzione a ideali di promozione umana in ambito EU e la Commissione Europea finanziando i progetti si fa anche carico del rimborso spese. Questo progetto è stato estremamente ricco sia per i contributi dati da ciascun partner sia per i valori umani investiti: il superamento delle differenze di età e di genere(Cipro), integrazione di comunità rom (Ungheria), valorizzazione delle conoscenze degli anziani accanto alle moderne tecnologie (Grecia), un approccio completamente libero e accogliente per persone con problemi di salute mentale (Finlandia), ricerca di relazioni di alta qualità tra vicinato (Polonia) sono alcuni dei i temi toccati. Iniziato nell’estate del 2012 il progetto si chiuderà in settembre prossimo. Il partner italiano è La Rete Polesana delle istituzioni educative a dimensione europea - “Eur.adi.po.net” con sede presso il IIS Liceo “Bocchi-Galilei” di Adria che ha portato il suo contributo di idee pratiche e innovative con la promozione di azioni per una cittadinanza attiva.


Portatrici di vita in Afganistan con Emergency


Per la puntata di “Radio Volontariato” in onda nella prima metà di luglio abbiamo intercettato due ospiti d’eccezione. Paola Busilacchio ed Elisa Angilella, giovani ostetriche veneziane, con un’esperienza sul campo al centro di maternità di Emergency in Afghanistan. 
Paola ed Elisa sono arrivate in Polesine per partecipare al 31 esimo Festival dei Popoli a Badia Polesine, dove hanno portato la propria testimonianza di operatrici di Emergency, l’organizzazione umanitaria fondata da Gino Strada nel 1994 per portare soccorso e cure alle vittime di guerra. Abbiamo colto l’occasione per farci raccontare non solo la loro esperienza personale, ma soprattutto l’Afghanistan lontano dai riflettori dei media. “Emergency è in Afghanistan dal 1999 – spiega Paola – Ha iniziato le prime attività proprio ad Anabah, nella valle del Panshir, con un centro chirurgico per le vittime della guerra tra mujaheddin e talebani. L’apertura del centro di maternità è stata una sfida sia alle politiche sanitarie che ai modelli culturali”. 
 Una sfida vinta: dal 2003, anno di apertura del centro, sono nati al Centro più di ventimila bambini. 
Lo staff internazionale forma il personale locale, con l’obiettivo di rendere il centro progressivamente autonomo. Attualmente è l’unica struttura gratuita di questo tipo nell’area. “Per noi è scontato partorire in ospedale – prosegue Elisa – Là ci siamo confrontati con una cultura diversa: per molte donne è normale partorire in casa, perché le strutture sono troppo lontane. Inoltre le donne sono dipendenti dalla figura maschile, senza cui non si entra in ospedale. Il problema principale da affrontare è quello culturale. Bisogna avere allo stesso tempo la capacità di non imporre i propri modelli”. La maternità stessa, raccontano, è vissuta in modo profondamente diverso: in Afghanistan la mortalità infantile è 24 volte superiore a quella italiana. “Si aspetta del tempo prima di dare il nome al bambino, perché è frequente che il neonato non ce la faccia”. 
 L’intervista integrale è in onda nella prima metà di luglio. “Radio Volontariato” è curato come sempre da Francesco Casoni del CSV di Rovigo. Da questa puntata è affiancato alla conduzione da Giulia Martello, in Servizio civile al CSV per occuparsi dei progetti di comunicazione.