martedì 3 giugno 2014

Il nostro anno di Servizio Civile



Si conclude un intenso anno di Servizio civile per 7 giovani della nostra provincia, che hanno scelto di prestare servizio in associazioni di volontariato del territorio. 
Negli ultimi giorni di servizio, li abbiamo incontrati per un’intervista “a ruota libera” a Radio Volontariato, in onda nella prima metà di giugno. Giulia Rociola ha svolto il suo anno di Servizio civile regionale dividendo il suo impegno tra due associazioni, Arcisolidarietà ed Emmaus, che con modalità diverse accolgono persone in difficoltà. “Un’opportunità per mettermi alla prova sul campo, sperimentandomi soprattutto nelle mie capacità di relazione con le persone. Al termine di quest’anno, porto con me molte cose che ho imparato, ma soprattutto i legami che sono nati con le persone, le famiglie e i bambini che ho incontrato nelle associazioni”. Anche Federico Paralovo ha svolto il servizio in ambito analogo, operando alla comunità Portaverta e alla San Vincenzo De Paoli: “Un anno di servizio è stato un arricchimento personale e professionale, e soprattutto ho potuto vedere realtà di volontariato che non conoscevo affatto. 
Vengo infatti da esperienze di volontariato completamente diverse ed è stato interessante confrontarmi con altri modi di operare. Credo anche di aver stabilito dei legami importanti con i volontari delle associazioni”. Sara Milan si è divisa tra l’Aitsam, che segue persone con disagio mentale, e Pianeta Handicap: “L’esperienza dell’appartamento per l’autonomia di alcune persone disabili è stata emozionante. All’Aitsam ho seguito soprattutto l’attività della bottega dell’usato”. Com’è visto il volontario in servizio civile nelle associazioni? “Mi sono sentita spesso riconosciuta e valorizzata”. Nell’ambito delle attività con gli anziani operano i due circoli Auser di Ariano e Porto Viro, in cui si è svolta l’esperienza di Enrico Gianese. “E’ stato un anno importante e di crescita. Credo che il Servizio civile debba essere potenziato, per dare questa opportunità a molti più giovani”. Matteo Casarin traccia un bilancio dell’attività svolta a Blu Soccorso: “Ho imparato molte cose, in un ambito, quello del soccorso con ambulanze, di cui non sapevo molto. Se dovessi migliorare il Servizio civile, farei in modo di aumentare il numero e le tipologie di associazioni in cui svolgerlo”. Infine Nicola Crimaco, attivo alla Croce Azzurra di Bergantino: “Al termine dell’anno servirebbe un supporto nel riconoscere e descrivere le competenze acquisite, che sono molte. Ho ricavato molto, soprattutto dal rapporto con le persone che si servivano dell’associazione”. A fine puntata, un saluto anche a Sara Pavanello (assente in questa occasione, ma già intervistata in passato) e ad Annalisa, che ha interrotto il Servizio per motivi di lavoro, ma che ha “lasciato il segno” in pochi mesi. Tutte le attività fanno parte del più ampio progetto “Giovani nelle Associazioni”, coordinato dall’associazione Polesine Solidale e finanziato dalla Regione Veneto.

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