mercoledì 22 gennaio 2014

Il circolo Acli di Carbonara



La seconda puntata di Radio Volontariato per il mese di gennaio ha come ospite Piergiorgio Braghin del Circolo Acli di Carbonara, frazione di Adria. Francesco Casoni, ha iniziato chiedendo appunto al rappresentante del circolo di presentare la sua associazione:«il circolo è nato circa tre anni fa – ha detto Braghin – per costituire un gruppo di acquisto solidale, è un gruppo eterogeneo, proveniamo tutti da esperienza diverse, tanti di noi si sono ritrovati dopo parecchio tempo e l’idea era quella di tornare assieme, di riprendere cose che avevamo abbandonato con il tempo e naturalmente con una maturità diversa. Volevamo ritrovarci e unire le forze, sul consumo critico, abbiamo fatto un percorso lungo un anno e poi siamo partiti, avevamo bisogno anche di una copertura a livello amministrativo e abbiamo individuato le Acli come riferimento perché avevano un progetto che si chiamava “tuttorogas” che c’era anche a Rovigo fino a poco tempo fa e da lì è partita la nostra esperienza. 

Attualmente siamo circa 65 soci e la nostra attività si è allargata, se parliamo di Adriagas, così si chiama il nostro gruppo di acquisto, abbiamo circa 25 produttori, cerchiamo i prodotti che valorizzano il nostro territorio. Per alcuni prodotti che non si trovano da noi ci rivolgiamo al mercato biologico. Certamente è una esperienza molto bella perché offri alle persone una maniera diversa per vedere il valore dei prodotti, vedere come i produttori lavorano perché andiamo a trovarli. Comunque è una esperienza che ci ha dato molta forza, perché c’è il valore della parola solidale, che è il valore del mettere assieme e di aiutare anche le persone in difficoltà. Chiediamo ai soci un 5% di maggiorazione sui loro acquisti e questo ci serve anche per devolvere questa percentuale per aiutare alcune persone che sono in difficoltà». L’aiuto a queste persone avviene tramite la collaborazione con la Caritas parrocchiale che è un gruppo di dodici persone ed un’altra organizzazione di volontariato che è nata pochi mesi fa e che si chiama Effatà: Con loro lavoriamo per assistere le persone, abbiamo un centro d’ascolto che ogni primo mercoledì del mese accoglie le persone in difficoltà, che sono aumentate di molto in questo ultimo periodo, e in questo centro diamo loro ascolto e cerchiamo di seguirli sia per soddisfare le loro necessità materiali ma anche di tipo morale. Poi collaboriamo con altre associazioni come il Sert per problemi correlati all’alcool e alle ludopatie. Fra l’altro è in corso una campagna nazionale promossa da Acli, Anci, Acli e Auser per dire basta al gioco d’azzardo illegale che si chiama “Mettiamoci in gioco”. Noi saremo davanti alla parrocchia di Carbonara, domenica 26 gennaio per raccogliere firme». Il circolo Acli di Carobonara ha anche un sito web consultabile all’indirizzo: www.aclicarbonara.it



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