venerdì 24 maggio 2013

Deltarte: tre giorni tra natura, arte e storia nel Delta del Po



Il progetto “Deltarte, luoghi comuni, storie di confine” si svolgerà nei giorni di venerdì 24 maggio, sabato 25 maggio e domenica 26 maggio. Lo abbiamo presentato nella rubrica Ponte Radio avendo come ospiti Melania Ruggini, autrice del progetto e Pablo Chiereghin, uno degli artisti che parteciperà all’evento. Come ha spiegato Melania nell’intervista: «Deltarte è un esperimento creativo di rigenerazione culturale urbana e nasce da una idea della sottoscritta, in collaborazione con l’associazione di promozione sociale “Centro Studi Agnese Baggio” di Adria che ha accolto fin da subito il progetto, con grande entusiasmo anche perché la fondatrice del Centro Studi Agnese Baggio era una artista, una scultrice che ha partecipato a diverse biennali di Venezia. Agnese Baggio oltre all’amore per la natura, per lo scoutismo, nutriva anche una passione per l’arte. Dunque questa associazione ha tra gli scopi la valorizzazione dei giovani per riqualificare il territorio» Per avere informazioni dettagliate si può visitare il sito: www.deltarte.com o mandare una mail all’indirizzo info@deltarte. com. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Cariparo nell’ambito di Culturalmente, nuovi linguaggi per l’arte e vede coinvolti a vario titolo anche la Provincia di Rovigo, il Comune di Rosolina, la Fondazione Ca’ Vendramin, il Comune di Ariano Polesine, Aqua, il Gruppo Astrofili Polesani, il Ponte del Sale, i Comitati Cittadini di Ariano nel Polesine e le Pro Loco di Adria, Ariano e Rosolina. Nel corso dell’intervista Pablo Chiereghin ha raccontato come è andata la giornata di presentazione dell’evento che si è tenuta giovedì 16 maggio al Museo Archeologico di Adria e durante la quale ha presentato la sua opera “All the times that I told the story of my Place”. 

giovedì 16 maggio 2013






E’ in onda la quarta puntata di ArabRovigo, rubrica interculturale in lingua araba ed in lingua italiana curata dall’associazione “Casa Marocco” e condotta da Dounia e Valentina. «La puntata di oggi è particolare - ha esordito Valentina - perché tratta un argomento molto importante. Parleremo di come aiutare gli altri nelle situazioni di emergenza, perché ad ognuno di noi, nella vita, può capitare di avere un incidente, o essere presente, quando succede un incidente a qualcun altro. Con la puntata di oggi, Dounia ed io vorremmo parlarne, assieme a voi. Raccontarvi quali sono le pratiche, le cose da fare, i comportamenti da tenere quando ci si trova in determinate situazioni. Questa puntata serve a ricordarci che esistono molte situazioni pericolose. E i comportamenti che noi teniamo, hanno sempre risultati diversi a seconda delle situazioni di emergenza in cui ci troviamo». Così Dounia e Valentina hanno spiegato come ci si comporta in caso di incidente stradale, (Valentina è anche volontaria di una associazione che si occupa di soccorso e dunque ha specifiche competenze in materia). Ha spiegato come chiamare i soccorsi, tramite il 118, spiegando da dove si chiama, quali sono i sintomi della persona in difficoltà ecc… Si è quindi passati alla spiegazione delle prassi da tenere in caso di incendio: « Dare l’ allarme e chiamare il 115 (vigili del fuoco). Proteggere naso e bocca con fazzoletti o vestiti possibilmente bagnati, aprire le finestre, se c’è fumo, camminare in ginocchio, non usare in nessun caso l’ascensore ecc…». Ed ancora come comportarsi in caso di incidenti stradali. Nel nostro paese questo tipo di incidenti causa circa 3500-4000 morti all’anno. Ed ancora hanno dato preziosi informazioni su come agire in caso di allagamenti e maltempo, in caso di terremoto ed anche su come fronteggiare l’emergenza del caldo in estate. Nella prossima puntata Dounia e Valentina si soffermeranno sul tema degli incidenti domestici. Ha concluso Valentina: «Con questa puntata, Dounia ed io, vogliamo ringraziare tutti i volontari del soccorso, in  particolare di ANPAS (che quando vedete passare in ambulanza sperate di non vederli mai).  Vogliamo ringraziare chi nella vita ci insegna le buone pratiche per salvarci e per salvare».
Ascolta la puntata

martedì 14 maggio 2013

Sara ed il suo grande amore per l'Africa





Un lieto ritorno a Radio Volontariato. La rubrica curata dal Centro Servizio per il Volontariato di Rovigo e condotta da Francesco Casoni, ha accolto nuovamente Sara Quaglia che era già stata ospite un po’ di tempo fa nei nostri studi e che in questi anni ha maturato una bella esperienza nel campo del volontariato internazionale con un associazione che si chiama Gruppo Missioni Africa.  Sara ha spiegato prima di tutto cos’è il Gruppo Missioni Africa: «E’ una associazione che ha sede principale a Montagnana ma che opera in tutto il territorio italiano, è nata 41 anni fa per opera di un gruppo di volontari che volevano dare un sostegno all’Eritrea che in quegli anni viveva una situazione difficile. Infatti l’associazione era nata come Gruppo Missioni Asmara ed è diventato solo pochi anni fa Gruppo Missioni Africa». L’associazione che opera oggi anche in Etiopia si occupa di quattro settori in particolare: «Infanzia, donne, acque e villaggio. Sono questi i quattro settori nei quali lavoriamo, ma tutti in funzione dello sviluppo del bambino, perché questo non può svilupparsi se non vive in un ambiente salubre, e se per esempio non ha accesso all’acqua». Sara ha parlato delle problematiche che caratterizzano gli interventi messi in campo dall’associazione: «L’intervento in Eritrea è nato da una situazione di emergenza, la guerra di indipendenza dall’Etiopia e dalle grandi carestie che sono state affrontate negli anni ’80. Adesso invece si cerca di lavorare per la risoluzione dei problemi cronici come la mancanza di acqua, per garantire il diritto all’istruzione e  per la promozione delle donne. Spesso parliamo di povertà in Africa ma non sappiamo bene cosa significa realmente. Povertà in Africa significa per esempio nel campo dell’istruzione, dover affrontare 8, 15 chilometri a piedi per poter andare a scuola, una scuola costruita magari in fango e paglia nel caso dell’Etiopia e quindi ambienti poco salubri». 

sabato 11 maggio 2013

Riflessioni e canzoni per la festa della mamma



Puntata di svago e di riflessione, dedicata alla festa della mamma. Ritornano infatti Max e Cristian per tenerci compagnia con una puntata speciale di Ponte Radio dedicata proprio alla festa che si celebra nel mese di maggio. Ci propongono canzoni e pensieri per questa festa. La puntata non poteva iniziare in altri modi se non parlando di Maria, la mamma di tutte le mamme. «Vogliamo soffermarci sulla dimensione umana di Maria – ha detto Max – lasciando ad altre persone più esperte di noi la dimensione spirituale. Quello che sappiamo su Maria è quello che riportano i Vangeli di Luca e di Giovanni. Sappiamo che era giovanissima, aveva solo 16 anni quando ricevette l’annuncio dell’Angelo Gabriele. Ricordiamo la sua delicatezza, le sue preoccupazioni di mamma quando non trova più il figlio al Tempio. Ricordiamo quando ha fatto un lungo viaggio per visitare la cugina Elisabetta, in segno di solidarietà, di vicinanza. Poi la sua sofferenza quando ha vissuto i momenti del Calvario di suo figlio». Max e Cristian durante la puntata hanno proposto la canzone di Beniamino Gigli, che rimane una delle più belle e dolci dedicate alla mamma, che risale al 1940. I due conduttori hanno poi rivolto un pensiero a tutte le madri che hanno perso i loro figli, portando come esempio la mamma di Federico Aldrovandi. 
ascolta la puntata (appena trovo la chiavetta usb dove l'ho salvata) 
guarda il video

venerdì 3 maggio 2013

Chiara ci offre "Latte,caffè e una goccia di miele"




“Latte, caffè e una goccia di miele” è il nuovo libro di Chiara Visentin, giovane scrittrice polesana. Nella puntata di Ponte Radio in onda questa settimana, si fa conoscere ai nostri ascoltatori e presenta il suo ultimo lavoro. Si tratta del terzo libro scritto da Chiara. Quello di esordio era stato un testo di prosa dal titolo “Fragile come una roccia” scaturito dopo che l’autrice è uscita dal tunnel di una brutta malattia, una di quelle che colpiscono tanti giovani di oggi: l’anoressia. Un libro che è arrivato già alla terza ristampa ed è caratterizzato dalla prefazione di Rita Levi Montalcini: «Ho avuto la fortuna di conoscere Rita Levi Montalcini ha spiegato Chiara - lei ha voluto leggere il mio libro e poi ha scritto di sua volontà la prefazione. Per me è stata una grande soddisfazione». Con questo libro ha ottenuto la segnalazione d’onore al Premio Firenze 2010. La sua seconda avventura letteraria è stata invece il libro di poesie dal titolo“Puzzle”. Con una poesia tratta da questo libro, intitolata “Anoressia” ha ricevuto il premio Biennale Città di Rovigo. La passione di Chiara per la scrittura è nata da lontano:«Fin da piccola ho letto molto - ha detto Chiara ai nostri microfoni - infatti i miei primi ricordi sono legati ai libri, avevo la casa piena di libri. Ho sempre scritto il diario poi c’è stato un periodo vuoto, dovuto al problema di cui parlo nel primo libro. Il secondo libro è stato “Puzzle” dove ogni poesia è un tassello che va a formare il puzzle di quello che è stato questo tunnel buio, è molto collegato a “Fragile come una roccia”e andrebbero letti assieme.E si arriva quindi a “Latte, caffè e una goccia di miele” : «Un titolo che può sembrare banale – dice Chiara - in realtà racchiude tutto quello che volevo comunicare e c’è una stretta correlazione con l’immagine di copertina dove c’è una foto di Alessandra Rigolin. La mia idea era quella di creare una contrapposizione tra mondo degli adulti e mondo dei bambini, per questo nella foto abbiamo inserito delle tazzine da caffè utilizzate dagli adulti dentro le quali abbiamo messo però il latte e accanto delle tazzine giocattolo, di plastica nelle quali abbiamo messo il caffè. Questo per esprimere il bisogno degli adulti di tornare bambini ed invece la voglia dei bambini di diventare grandi»