giovedì 26 settembre 2013

Quella bici che affronta le grandi salite



Il giorno 11 settembre 2013 sono stato ospite, nella puntata condotta dal mio ormai inseparabile compagno di radio Christian Rosa e diretta da Roberto Giannese, di Ponte Radio. Nei trenta minuti di trasmissione, conditi come sempre da alcuni brani musicali in tema con l’argomento del giorno, ho così potuto raccontare il percorso verso la conquista del mio secondo scudetto consecutivo del Prestigio, il circuito amatoriale ciclistico di maggiore caratura a livello nazionale. Come l’anno precedente, la mia avventura è iniziata ad aprile con la gran fondo del Sale a Cervia in una giornata caratterizzata da nebbia e freddo proseguendo poi, in un primo maggio decisamente primaverile, con la Dieci Colli di Bologna e quindi con la mitica Nove Colli di Cesenatico, una vera festa di gente come non si vede da nessun’altra parte.



Un mese dopo i durissimi 218 km della Sportful di Feltre con le scalate del Duran, della Staulanza, del Valles e del Rolle hanno aperto il trittico terribile proseguito il 30 giugno con lo spettacolo meraviglioso offerto dalla Maratona delle Dolomiti ed in particolare dal Passo Giau ancora innevato e terminato con la Pinarello di Treviso, gara in cui sono riuscito a tenere la media, per me incredibile, dei 24 orari. A più di un mese di distanza, sono poi riuscito a conquistare la settima gran fondo (minimo indispensabile per ottenere il Prestigio) il primo settembre a Piacenza. In mezzo a tutte queste gioie, devo registrare anche la grandissima delusione della Oetztaler di Solden in Austria, gara per la quale mi ero preparato per tutta la stagione e dalla quale sono stato costretto a ritirami sulla prima salita, a causa della forte pioggia e del freddo. Io sono però convinto che anche dalle situazioni meno piacevoli ci sia sempre da imparare e farò tesoro di questa esperienza per poterci riprovare in un prossimo futuro. Resta comunque per me una stagione fantastica (terminata il 15 settembre con la granfondo Magnifica di Forlì, 229 durissimi chilometri con la scalata del Carpegna, la salita tanto cara a Marco Pantani), in cui, nel mio piccolo, sono riuscito a migliorarmi gara dopo gara acquisendo sempre maggiore sicurezza e fiducia nei miei mezzi. E spero di poter tornare in radio il prossimo anno per raccontare qualche altra piccola impresa, in quanto, come dice Marco Mengoni in uno dei brani scelti per la puntata, io sono di nuovo “pronto a correre”... Oltre a ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine in questo lungo viaggio, voglio dedicare il mio simbolico scudetto al mio compagno di radio ed amico Christian che presto convolerà a nozze con la sua Elena. A loro auguro di saper scalare insime le salite più dure e di godersi le discese più emozionanti della vita.
Massimiliano Destro 

Ascolta la puntata 



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